Assegno Unico per la famiglia

 

Assegno unico dal 1° luglio: gli importi mensili in base al reddito

Al via il 1° luglio l’assegno unico per i figli, approvato per decreto dal Consiglio dei ministri.
Si tratta per ora di un assegno ponte per sei mesi, valido da luglio a dicembre 2021 per le famiglie con figli da 0 a 18 anni, a cadenza mensile calcolato in base all’Isee ed al numero dei figli minorenni.
La misura ponte vale sei mesi solo per i disoccupati e per i titolari di partita IVA, ovvero coloro che non hanno accesso agli assegni familiari o ANF (Assegno al Nucleo Familiare), sono residenti in Italia e soggetti alle imposte sul reddito. Poi dal 2022, con la riforma fiscale, l’assegno unico diventerà per tutti.

Assegno unico “ponte”, quanto vale: gli importi

L’assegno ponte è legato al modello ISEE: almeno in questa fase, chi ha un’Isee superiore ai 50 mila euro è escluso dal beneficio. L’importo dell’assegno unico per i figli dipende dal numero di figli e alla situazione economica della famiglia, cala al crescere dell’Isee e si azzera oltre i 50mila euro.
Gli importi sono dettagliati nella tabella contenuta nell’Allegato 1 del decreto. Il beneficio medio è pari a 1.056 euro per nucleo e 674 euro per figlio.

Ad esempio:
per ciascun figlio, nel caso di Isee fino a 7mila euro, si avrà diritto a un assegno di 167,5 euro a figlio al mese per ciascun figlio;
dimezzato a 83,50 euro al mese a figlio intorno ai 15 mila euro di Isee;
fino a 30 euro al mese per figlio con Isee intorno ai 40 mila euro;
stabile a 30 euro fino a 50 mila euro di Isee, valore oltre il quale si annullano.

Ogni importo è riferito a un solo figlio, dunque l’importo finale che forma l’assegno è dato dall’importo a cui si ha diritto moltiplicato per il numero dei figli.

Gli importi per ciascun figlio sono maggiorati nei seguenti casi:
famiglie con 3 o più figli: in questo caso gli importi per figlio sono maggiorati del 30%.

L’importo massimo, corrispondente a livelli di Isee inferiori a 7 mila euro, passa ad esempio da 167,5 euro a circa 218 euro a figlio al mese;
figli con disabilità: in questo caso l’importo mensile per figlio è maggiorato di 50 euro.
Quindi, per livelli di Isee inferiori a 7mila euro l’importo mensile per figlio disabile è pari a 217,5 euro nel caso di nuclei con 1 o 2 figli e a 268 euro nel caso di nuclei con 3 o più figli.

Assegno unico ponte, chi sono i beneficiari

Nella fase transitoria da luglio a dicembre 2021, l’assegno unico per i figli è destinato alle famiglie escluse dagli assegni familiari, percepiti invece dai lavoratori dipendenti.

Assegno unico, come fare domanda

La domanda per l’assegno unico va presentata in via telematica tramite Patronati, secondo le modalità che verranno indicate entro il 30 giugno 2021.Se in presenza dei requisiti, l’erogazione dell’assegno decorre dallo stesso mese di presentazione della domanda e avviene mediante accredito su Iban del richiedente o mediante bonifico domiciliato, con l’eccezione delle famiglie beneficiarie di Reddito di cittadinanza. In caso di affido condiviso dei minori, l’assegno può essere accreditato in misura pari al 50% sull’Iban di ciascun genitore.
L’assegno non concorre a formare la base imponibile dell’Irpef.

N.B. Tutti i dipendenti attivi e i percettori di Naspi e di pensione, devono richiedere ancora gli assegni familiari, telematicamente tramite patronato, con le stesse modalità degli anni precedenti.

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